Solo una parola.

Sì.

Cotanta beltà.

Perché non vuoi vedere la bellezza?
Perché ho paura di non riuscire a sopportarne così tanta.
Beh, mi sa che ti ci dovrai abituare, perché il mondo ne è pieno.
Uffa però.

E ancora.

Dimmi, cosa vorresti più di ogni altra cosa?

Non avere paura.

Bene, è un desiderio semplice questo.

Non lo sono forse tutti?

Sì, ma questo lo è di più, perché è nella tua natura.

Dimmi.

Domanda.
Dimmi, di cosa hai paura?
Risposta.
Della mia grandezza.

Perché.

Le risposte abbondano.
Sono le domande che scarseggiano.

Rompiamo il mito

Dunque.

Quante pirouettes oggi? Due, tre, quattro, infinite?

Tutte quelle che desideri.

Bene.

Sarà fatto.

Piano.

Muoversi lentamente comporta il riconoscersi.
Ed è bellissimo.

Familiarità.

Tocco il mio viso e le mie mani non lo riconoscono.

Ma invece sento mia l'aria che sfioro.

Forse questo vuol dire diventare parte del mondo.

Sì.

L'incedere è sacro, 
anche se si ha un sassolino nella scarpa.

Vivere.

2.700 chilometri.

9 mesi.

4 cammelli.

1 cane.

Piacerebbe anche a me.

Qualcosa sta sucedendo.

On my journey.

Ciò che più mi nuoce è attaccare. 

Gli altri me stessa il sole la luna, perfino le stelle.

Dunque.

Bandirò ogni forma di attacco dalla mia vita.