Friday, April 3, 2015

I momenti.

Ci sono tempi per muoversi e tempi per stare fermi.
Probabilmente quando la vita è scossa da movimenti tellurici tutto intorno, è il momento di stare fermi.
O no?
Bella domanda.
Naturalmente non sono per nulla sicura di tutto quel che sto dicendo, come al solito. Perché è sempre tutto vero, compreso il suo contrario.
Quindi alla fin fine qualunque cosa uno dica va bene.
Che da un lato è rassicurante e da un altro no.
Insomma, il tutto è rassicurante? 
Questa introduzione mostra quanto i movimenti tellurici buttino in confusione chi per natura lo è già. Cioè io.
Comunque, il punto è che se tutto si muove già di suo, che mi muova anch'io o no non fa alcuna differenza, mentre forse la fa l'immobilità.
Che però è un concetto impossibile da applicare a un mondo in movimento, cioè è ovvio che non si può stare fermi su una palla che rotola e sobbalza, ma assecondare i suoi movimenti è già tanto, senza che una pensi di aggiungerne di propri ecco. Mettermi a fare le capriole su un tale caos non lo ritengo opportuno.
Quindi, credo che quando tutto si muove non si possa che stare calmi e buoni e assecondare i movimenti e chissà che alla fine non ci trovi anche qualcosa di divertente.
Una cosa però è certa. Capire i momenti, quando agire e quando no, quando parlare e quando tacere, quando camminare e quando sostare, è una delle cose più difficili. Se riuscissi a capire questo, probabilmente avrei capito tutto e mi troverei a non avere più niente da fare.
E anche questo non mi pare il mio caso.