Tutto è cominciato venerdì, quando ho deciso di fare una capatina da Ikea. Per sistemare un po' di cose, mi sono detta. E ho acquistato il necessario (concetto sempre molto discutibile) perché tale sistemazione avvenisse.
Essendo priva di automobilina ho scelto la consegna nella tana, al modico prezzo di euro cinquantanove. Per tale prezzo non puoi avanzare pretese su giorno e ora di consegna, ti becchi quello che capita. Ogni pretesa costa ventinove euro in più.
La consegna è stata stabilita per domenica, cioè oggi, dalle sette alle nove.
Gulp! Ho detto io, siete sicuri? Sicurissimi, hanno risposto, senza sorridere, quindi non era uno scherzo.
Eh eh, non verranno prima delle nove, mi sono detta.
L'ottimismo bisognerebbe infilarlo in un cassetto e chiuderlo a chiave.
6.48 (di oggi che è domenica).
Squilla il telefono. Siamo quelli di Ikea, stiamo arrivando. ORA? (urlo nel telefono). Fra quindici minuti saremo lì (risponde imperturbabile).
6.50 Mi trascino fuori dal letto e mi siedo su uno scalino in attesa, il mento nella mano perché la testa ha qualche difficoltà a stare su da sola.
6.53 Suonano (altro che quindici minuti).
7.04 La consegna è terminata, gli scatoloni giacciono nella tana. Sono saliti per quattro piani sulle spalle dei due uomini e improvvisamente 59 euro mi sono sembrati pochissimi.
7.10 Lo stupido ottimismo si ripresenta. Meglio così, mi dico, hanno già consegnato tutto, posso fare colazione in pace e poi mettermi al lavoro.
7.20 Colazione.
7.40 Beh, mica si può cominciare a montare mobili prima delle nove
7.41 Perché no, però?
7.42 Boh
7.43 Ma che faccio se non li monto, c'è una tale casino che non riesco neanche a muovermi
744 Guardo le scatole accatastate davanti alla porta del bagno
7.45 Prendo la prima e la apro.
7.46 Scelgo la playlist giusta su spotify, sunday stroll e comincio.
7.50 Con questa playlist non mi ferma nessuno, potrei montare anche una cucina. Senza spotify Ikea potrebbero anche demolirlo.
8.00 Basta seguire le istruzioni e dirsi che Ikea non sbaglia mai, quindi anche quando il mio pannello appare diverso dal loro e i buchi non tornano, non mi devo dire che hanno sbagliato loro, ma che sto sbagliando io. Ikea non sbaglia mai, sei tu che stai sbagliando, Ikea non sbaglia mai, sei tu che stai sbagliando, Ikea non sbaglia mai, sei tu che stai sbagliando.
9.00 Però che bellezza montarsi i mobilini da soli, c'è molta più soddisfazione e usarli sarà tutta un'altra cosa. Amo Ikea e i mobilini da montare.
9.30 La la la. Amo spotify e Ikea. Amo il cacciavite e il martellino e tutte queste vitine diverse
9.50 Ma questi cilindretti di legno fin dove andranno infilati? Fin dove entrano o fino a metà?
10. Ops, fin dove entrano no, perché spariscono nel buchino, meno male che ho il set di attrezzini di Ikea e ci sono anche delle pinze da estrazione. Ecco fatto. Sono un piccolo genio, sono così portata.
10.30 Che importa anche se impiego una settimana a montare tutto? E poi fuori piove, posso fare questo tutto il giorno.
11.00 Puff pant. MI sta venendo un calletto nella mano a forza di avvitare. Odio i calli nelle mani.
11.10 Quando finisce questa cassettiera? E sì che ha solo due cassetti e è minuscola. Meno male che non l'ho presa più grande, eh eh.
11.30 Wow, è finita. Com'è bellina! Molto più di quella già montata nel negozio. Vedi a farsele da soli le cose.
11.40 Ecco. Ci ho messo solo quattro ore, mica tanto.
11.41 E ora?
11.42 Ne inizio un'altra
11.43 Uhm
11.44 Ho fame
11.45 Ho sonno
11.46 Ho fame, sonno e sono tanto stanca
11.47 Forse non è così divertente montarsi i mobilini da sé. Forse è cento volte meglio quando te li portano già montati e tu puoi stare in panciolle nel frattempo.
11.48 È solo un po' di stanchezza, vado a fare un'altra colazione
11.50 Bar. Cappuccino e croissant. Questa è vita.
12.20 Tana. Scatole. Ikea.
12.30 Osservo e scelgo una playlist per la seconda cassettiera, diversa dall'altra. Perché cavolo non l'ho presa uguale, almeno sarei andata più spedita? Stanno anche vicine e una diversa dall'altra faranno schifo. Macché, la diversità movimenta le tane e la vita.
12.40 A noi due seconda cassettiera.
12.58 Perché questa cassettiera, che è minuscola come l'altra, ha tutti questi pezzi in più? E viti? E roba di natura sconosciuta? Ribadisco il concetto, perché non le ho prese uguali, che l'altra mi piace anche di più? E ha meno pezzi. Uff!
13.39 Ikea non sbaglia mai, sei tu che stai sbagliando. Eppure questo disegno è sbagliato! Non può essere altrimenti perché io quelle vitine le ho già messe e ho ricontrollato tutte le mie mosse. Sono giuste! Che devo fare, scrivere ai signori Ikea e segnalare l'errore e per questo mi faranno la prossima consegna gratis? Ma Ikea non sbaglia mai, sei tu che stai sbagliando, quindi la cassettiera crollerà la prima volta che aprirò un cassetto.
13.52 Ikea può sbagliare e questa non è una bella notizia, perché allora non ci si può fidare proprio di nessuno. Che cavolo, Ikea non può sbagliare. Ma il dubbio mi resterà per tutta la vita. Grazie a Ikea, in me ora risiede un dubbio permanente.
13.58 Se le cassettiere non avessero i cassetti si farebbe molto prima.
14.16 Puff pant. Parte insidiosissima. Infilare 27 chiodini. Non sono mai riuscita a infilare un chiodo dritto. Che questo esercizio mi serva per imparare a scapito di una stupida cassettiera munita di cassetti?
14.18 Ho infilato la metà dei chiodini, tutti storti e mi sono stancata moltissimo. Lo spazio ristretto richiede una perpendicolarità che io non ho.
14.20 Ahia! Un chiodino ha cercato di infilzarmi il dito.
14.25 Ho moltissima fame. Farò una pausa. Chissà che dopo una pasta al pomodoro non li infili più dritti.
15.30 Il pranzo ha giovato al mio stomaco e al mio spirito, ma non ai chiodini. Il mio infilarli storti ha nuociuto ad alcune parti della cassettiera, che si sono rigonfiate oppure la punta è apparsa dove suppongo non dovesse apparire. Per questo motivo ho ritenuto opportune ridurre il numero da ventisette a venti circa. Spero che la diminuzione non provochi un danno strutturale, ma credo nulla possa essere peggio di quei chiodi che me la stanno riducendo a una groviera laddove dovrebbe essere liscia e integra.
15.45 Noto con sommo dispiacere che Ikea, se i passaggi da uno a tre li hai ripetuti cento volte, inizia a darli un po' per scontati. La faccenda non mi piace, perché sto già facendo un duro lavoro manuale e non voglio sforzare anche il cervello. Che ripeta dunque, senza dare per scontato che io sia un essere pensante.
16.03 Perché le cassettiere hanno i cassetti?
16.06 I mobili di Ikea non sono tutti uguali, alcuni si montano meglio e altri peggio. La prima cassettiera si montava meglio e non dava niente per scontato, era molto meno approssimativa. Umpf! Perché non ne ho comprate due della specie della prima?
16.33 Finita seconda cassettiera. Giaccio su una sedia, stremata. E ora? Dovrei montare tre librerie e uno scaffaletto. E se invece uscissi a fare un giro?
!6.34 E la tana? Come si fa a lasciare tutto in queste condizioni? Non riesco neppure a camminare.
16.35 Beh, posso continuare a scavalcare.
16.36 Certo, meglio uscire, un po' d'aria non potrà che farmi bene.
16.54 Ha ricominciato a diluviare. Il cielo non vuole che esca, vuole che continui a montare mobilini di Ikea. Sgrunt!
16.56 Ma sono stanca e non capisco più niente. L'idea di aprire solo un'altra scatola e vedere quei misteriosi pannelli mi getta nello sconforto.
16.57 Beh, anche se diluvia e non posso uscire, posso sempre guardare un film in casa o leggere un libro, perché no?
17.00 Ma sì, guarderò un film.
17.10 Ho cercato di raggiungere la camera da letto, ma non ci sono riuscita.
17.30 Credo che andrò a dormire in albergo.
17.40 Non sono più sicura di amare Ikea e i suoi mobilini. Spero che nel film che sceglierò di vedere appaiano solo case vuote.