Dopo più di un mese di quasi cecità (non che fosse una grossa novità) sono stata colta da stranguglione febbroso. Una febbre così ostinata che non riuscivo a mandarla sotto i 38 nemmeno a martellate.
La mia forma di ribellione a tale nuova forma di attacco alla mia deliziosa personcina è stata alzarmi dal letto a intervalli regolari e uscire anche, provando a me stessa che potevo deambulare e perfino sentire una certa quantità di energia. Non era magra come consolazione. La febbre ora, di fronte a cotanta ostinazione, pare essersi ritirata definitivamente.
A questo punto ho deciso di mettermi a lavorare e credo che questa sia una nuova forma di malattia, probabilmente ben più grave delle altre.
Però c'è un che di ribelle anche in questa forma di lavoro mentre il resto del mondo è a godersela da qualche parte. La cosa mi fa pensare che smetterò il sei gennaio per trascorrere l'intero nuovo anno in panciolle e non è male come prospettiva.
Certo, devo fare i conti con TT, che nell'udire queste parole starà già preparando la sua stupida valigia per piazzarsi di nuovo in casa mia.
Ora. Amelia si combatte con l'aglio. Come si combatte TT? Ecco, questa è l'unica cosa utile da sapere.
Usa, alle porte del nuovo anno, stilare un elenco di buoni propositi. O meglio, di propositi, se siano buoni o cattivi forse solo il tempo ce lo dirà ma per saperlo bisognerebbe che diventassero realtà. Circa una settimana fa ho riguardato quelli del 2016 e se dovessi dire che ce n'è uno che sia andato oltre una semplice riga scritta a penna su un foglio, direi una grandissima bugia. Che debba scriverli in altro modo? Tipo col sangue e roba così? Non potrei mai, la vista del sangue mi spedisce dritta sul pavimento e preferisco vivere alla giornata piuttosto che sottopormi a una simile barbarie.
Nella mia dimora però è presente un digitalizzatore di appunti nuovo di zecca e ora che ci penso potrebbe essere un ottimo modo per scrivere una listina in modo non convenzionale.
Del resto, come si fa a usare ancora le penne normali nel 2017? Premesso che a me piacciono molto, le bic, nuovi mondi si aprono davanti a noi e bisogna parlare nel loro linguaggio altrimenti i propositi non vengono capiti e restano irrealizzati.
Facile tutto sommato, basta capire il linguaggio e poi è fatta.
Del resto se non fosse per quei cibi vegani e simili, io e i nuovi mondi ci intenderemmo a perfezione.
Però sulla prima pagina del mio digitalizzatore di appunti avevo pensato di dover disegnare un paperino, quindi sono già nel dilemma e io non so uscire facilmente dai dilemmi. Riesco a risolverli solo se smetto di pensarci.
Ma come faccio a non pensarci se mi resta un solo giorno per decidere?
Però io credo che con un bel paperino non si sbaglia mai.
Ora mi sa che mi metto a lavorare, perché non è ancora il sei di gennaio.
In un film ho visto una tipa che aveva una bellissima amaca, di quelle con le frange, in casa, davanti alle finestre. Da allora non faccio che aggirarmi per la tana col muso in su pensando a dove potrei appenderla io. Quella lì aveva una casa molto più grande della mia, però l'idea continua a solleticarmi e mi sa che non sarò contenta finché non l'avrò appesa alle travi. Sperando che non crollino ammaccandomi il culino. Inoltre immagino già TT che arriva e mi dà una pedata per ribaltarmi, ma nonostante le insidie, il mio ostinato pensiero non desiste. Però ne vorrei una bellissima. Dove si comprano amache bellissime?
Bene, questo mi pare già un bellissimo proposito per il nuovo anno, uno dei migliori che abbia mai avuto.
Cosa potrei desiderare di più?
La mia forma di ribellione a tale nuova forma di attacco alla mia deliziosa personcina è stata alzarmi dal letto a intervalli regolari e uscire anche, provando a me stessa che potevo deambulare e perfino sentire una certa quantità di energia. Non era magra come consolazione. La febbre ora, di fronte a cotanta ostinazione, pare essersi ritirata definitivamente.
A questo punto ho deciso di mettermi a lavorare e credo che questa sia una nuova forma di malattia, probabilmente ben più grave delle altre.
Però c'è un che di ribelle anche in questa forma di lavoro mentre il resto del mondo è a godersela da qualche parte. La cosa mi fa pensare che smetterò il sei gennaio per trascorrere l'intero nuovo anno in panciolle e non è male come prospettiva.
Certo, devo fare i conti con TT, che nell'udire queste parole starà già preparando la sua stupida valigia per piazzarsi di nuovo in casa mia.
Ora. Amelia si combatte con l'aglio. Come si combatte TT? Ecco, questa è l'unica cosa utile da sapere.
Usa, alle porte del nuovo anno, stilare un elenco di buoni propositi. O meglio, di propositi, se siano buoni o cattivi forse solo il tempo ce lo dirà ma per saperlo bisognerebbe che diventassero realtà. Circa una settimana fa ho riguardato quelli del 2016 e se dovessi dire che ce n'è uno che sia andato oltre una semplice riga scritta a penna su un foglio, direi una grandissima bugia. Che debba scriverli in altro modo? Tipo col sangue e roba così? Non potrei mai, la vista del sangue mi spedisce dritta sul pavimento e preferisco vivere alla giornata piuttosto che sottopormi a una simile barbarie.
Nella mia dimora però è presente un digitalizzatore di appunti nuovo di zecca e ora che ci penso potrebbe essere un ottimo modo per scrivere una listina in modo non convenzionale.
Del resto, come si fa a usare ancora le penne normali nel 2017? Premesso che a me piacciono molto, le bic, nuovi mondi si aprono davanti a noi e bisogna parlare nel loro linguaggio altrimenti i propositi non vengono capiti e restano irrealizzati.
Facile tutto sommato, basta capire il linguaggio e poi è fatta.
Del resto se non fosse per quei cibi vegani e simili, io e i nuovi mondi ci intenderemmo a perfezione.
Però sulla prima pagina del mio digitalizzatore di appunti avevo pensato di dover disegnare un paperino, quindi sono già nel dilemma e io non so uscire facilmente dai dilemmi. Riesco a risolverli solo se smetto di pensarci.
Ma come faccio a non pensarci se mi resta un solo giorno per decidere?
Però io credo che con un bel paperino non si sbaglia mai.
Ora mi sa che mi metto a lavorare, perché non è ancora il sei di gennaio.
In un film ho visto una tipa che aveva una bellissima amaca, di quelle con le frange, in casa, davanti alle finestre. Da allora non faccio che aggirarmi per la tana col muso in su pensando a dove potrei appenderla io. Quella lì aveva una casa molto più grande della mia, però l'idea continua a solleticarmi e mi sa che non sarò contenta finché non l'avrò appesa alle travi. Sperando che non crollino ammaccandomi il culino. Inoltre immagino già TT che arriva e mi dà una pedata per ribaltarmi, ma nonostante le insidie, il mio ostinato pensiero non desiste. Però ne vorrei una bellissima. Dove si comprano amache bellissime?
Bene, questo mi pare già un bellissimo proposito per il nuovo anno, uno dei migliori che abbia mai avuto.
Cosa potrei desiderare di più?
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