Un blog non dovrebbe essere usato così, che ci vengo solo quando non ho voglia di fare niente e stare qui a scrivere delle ciance mi dà l'impressione di fare qualcosa. Ma tant'è, meglio questo che stendermi sul divano con paperino e schiacciare un pisolino dopo aver letto una storiella, che è esattamente quello che farei.
Ma bisognerebbe fare sempre quello che si desidera? Non lo so, perché i numerosi manuali che leggo hanno opinioni discordanti e non so quale di loro sia da seguire e quale no, anche perché mentre li leggo mi sembrano tutti geniali e istruttivi, ma appena li finisco mi dimentico di tutto e torno esattamente come ero prima di leggerli.
Il tao, che mi pare più amico di tutti, dice che non bisogna sforzarsi per niente, che se si sta in panciolle lui ti aiuta e ti porta dove ti deve portare che non si sa dove è, ma il tao dice che non importa. Un po' come i laghi, i fiumi, il vento, le montagne. Ce l'ha questo vizio di paragonare tutto a questa roba qui, ma in fondo il fiume mica deve andare a lavorare e neppure la montagna ci deve andare, quindi come fa a essere uguale? Però lui dice così, o forse sono io che capisco tutto come mi fa comodo. Se poi consulto i manuali dell'organizzazione invece bisogna essere ferrei, altri però dicono che troppa ferritudine fa male. Insomma, non ci si capisce niente. Però io sto tornando al mio stato naturale, che è quello del panciolle cronico, perché essendo quello del lavoro uno stato non naturale, è ovvio che se non mi sforzo non mi muovo più dall'amaca che dondola, da dove osservo le farfalline. Sono molto belle le farfalline comunque, e sono certa che non ci sia niente di male nell'osservarle, e sono altrettanto sicura che il tao sarebbe molto d'accordo con me.
Deve essere anche che dopo aver passato un mese fra un collirio e l'altro nell'impossibilità di lavorare ora mi stia prendendo la mia rivincita. Se non devo lavorare, voglio deciderlo io. Fatto sta che se continuo così prima della fine di questo anno quella torturatrice di TT mi si ripiazza in casa e stavolta non me ne libero più. Ma a niente vale che io mi dica che la cosa andrebbe assolutamente evitata.
Intanto vado a schiacciare un pisolino che è un ottimo modo per riflettere. Anche se il tao non lo dice, ma sono sicura che sarebbe molto d'accordo. Il tao è sempre d'accordo su tutto.
Ma bisognerebbe fare sempre quello che si desidera? Non lo so, perché i numerosi manuali che leggo hanno opinioni discordanti e non so quale di loro sia da seguire e quale no, anche perché mentre li leggo mi sembrano tutti geniali e istruttivi, ma appena li finisco mi dimentico di tutto e torno esattamente come ero prima di leggerli.
Il tao, che mi pare più amico di tutti, dice che non bisogna sforzarsi per niente, che se si sta in panciolle lui ti aiuta e ti porta dove ti deve portare che non si sa dove è, ma il tao dice che non importa. Un po' come i laghi, i fiumi, il vento, le montagne. Ce l'ha questo vizio di paragonare tutto a questa roba qui, ma in fondo il fiume mica deve andare a lavorare e neppure la montagna ci deve andare, quindi come fa a essere uguale? Però lui dice così, o forse sono io che capisco tutto come mi fa comodo. Se poi consulto i manuali dell'organizzazione invece bisogna essere ferrei, altri però dicono che troppa ferritudine fa male. Insomma, non ci si capisce niente. Però io sto tornando al mio stato naturale, che è quello del panciolle cronico, perché essendo quello del lavoro uno stato non naturale, è ovvio che se non mi sforzo non mi muovo più dall'amaca che dondola, da dove osservo le farfalline. Sono molto belle le farfalline comunque, e sono certa che non ci sia niente di male nell'osservarle, e sono altrettanto sicura che il tao sarebbe molto d'accordo con me.
Deve essere anche che dopo aver passato un mese fra un collirio e l'altro nell'impossibilità di lavorare ora mi stia prendendo la mia rivincita. Se non devo lavorare, voglio deciderlo io. Fatto sta che se continuo così prima della fine di questo anno quella torturatrice di TT mi si ripiazza in casa e stavolta non me ne libero più. Ma a niente vale che io mi dica che la cosa andrebbe assolutamente evitata.
Intanto vado a schiacciare un pisolino che è un ottimo modo per riflettere. Anche se il tao non lo dice, ma sono sicura che sarebbe molto d'accordo. Il tao è sempre d'accordo su tutto.
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