Ci sono tempi duri, tempi meno duri e tempi morbidi. Inutile dire che alla talpa piacciono i tempi morbidi, ma non sempre riesce a rimanere sintonizzata su quelli, perché la vita ci mette lo zampino, ma forse ce lo mette proprio perché lei si eserciti a ritrovarli, o meglio ancora, a non perderli.
Del resto l'oroscopo questa settimana era talmente brutto che neanche me lo ricordo. Quando succede infatti lo rimuovo e rimango sintonizzata su quello precedente, facendolo durare fin quando non ne tornerà uno degno della talpa attenzione.
Comunque che i tempi non possano essere monocolore lo sanno tutti, soprattutto i saggi, che vedono nei cali e nelle risalite il normale andamento della vita e dicono che si dovrebbe rimanere ugualmente impassibili sia nei confronti dei bassi che degli alti. Io non solo non ci riesco e non ci sono mai riuscita, ma non credo che mi piaccia tutta questa impassibilità. Credo mi piaccia invece molto esaltarmi sugli alti e strapparmi i capelli sui bassi. Credo voglia dire che non sarò mai saggia, almeno non in questa vita. Ma ce ne sono molte per provare, se facessi tutto in questa nella prossima rischierei di dovermi girare i pollici tutto il tempo. Non che l'idea di una vita di panciolle per avere già esaurito tutti i miei compiti non mi piaccia, ma tutto sommato avere qualcosina da fare, anche piccola, non credo mi che mi dispiacerebbe.
Intanto sono nella casa sconnessa e priva di sgabello e siccome quando ci si allontana dalle cose e cambia la prospettiva, si trovano soluzioni a cui non si era pensato quando ci si stava col naso appiccicato, non avendo il mio sgabello sotto il naso ho trovato una soluzione fantastica al mio rimanere incollata sulla sua superficie. Basterebbe mettere un bel telo, che risolverebbe anche il problema del suo colore nero. Dovrò solo verificare che un telo non mi impedisca di girare da tutte le parti.
Questa casa mentre non c'ero è rimasta senza connessione e senza segnale e se speravo in una soluzione autonoma in mia assenza, sono rimasta delusa. Meno male che non ci speravo granché.
Però ho caricato il mio dispositivo internet portatile, mettendoci dentro dieci giga, il massimo che può contenere.
E di nuovo ho posto la domanda 'che ci posso fare con dieci giga?' e di nuovo nessuno ha saputo rispondere. 'Ma i film ce li guardo?'. A questa domanda le facce di tutti i presenti si sono fatte scettiche, le spalle si sono alzate e le risposte sono state vaghe, ma più sul no che sul sì.
Quanti cavolo di giga ci vogliono allora per guardare film? E cosa ci si fa con dieci giga, cosa sono dieci giga?
Io vorrei saperlo allo stesso modo in cui una più o meno sa cosa può comprare con dieci euro al supermercato, che certo, posso comprare le uova o le patatine o la coca cola o il pane o il latte o i biscotti, ma so più o meno come può funzionare con dieci euro in soldi. Perché non può essere lo stesso con dieci giga, perché lì dentro deve essere tutto così misterioso?
Comunque questi dieci giga che mangiano il mondo senza che una talpa possa sapere in quale modo, durano un mese, se li finisco prima mi arrangio e se li finisco dopo, alla scadenza me li azzerano. Quella dei dieci giga è una gran brutta faccenda, ma cerco di non pensarci e li tengo sempre accesi.
In tutto questo cerco di ritrovare la normalità facendo un po' di sbarre, producendo dei disegni e della scrittura, perché alla fine non c'è niente di meglio per riportarsi nel mondo, quello vero e non quello dei giga o di chissà cosa.
Del resto l'oroscopo questa settimana era talmente brutto che neanche me lo ricordo. Quando succede infatti lo rimuovo e rimango sintonizzata su quello precedente, facendolo durare fin quando non ne tornerà uno degno della talpa attenzione.
Comunque che i tempi non possano essere monocolore lo sanno tutti, soprattutto i saggi, che vedono nei cali e nelle risalite il normale andamento della vita e dicono che si dovrebbe rimanere ugualmente impassibili sia nei confronti dei bassi che degli alti. Io non solo non ci riesco e non ci sono mai riuscita, ma non credo che mi piaccia tutta questa impassibilità. Credo mi piaccia invece molto esaltarmi sugli alti e strapparmi i capelli sui bassi. Credo voglia dire che non sarò mai saggia, almeno non in questa vita. Ma ce ne sono molte per provare, se facessi tutto in questa nella prossima rischierei di dovermi girare i pollici tutto il tempo. Non che l'idea di una vita di panciolle per avere già esaurito tutti i miei compiti non mi piaccia, ma tutto sommato avere qualcosina da fare, anche piccola, non credo mi che mi dispiacerebbe.
Intanto sono nella casa sconnessa e priva di sgabello e siccome quando ci si allontana dalle cose e cambia la prospettiva, si trovano soluzioni a cui non si era pensato quando ci si stava col naso appiccicato, non avendo il mio sgabello sotto il naso ho trovato una soluzione fantastica al mio rimanere incollata sulla sua superficie. Basterebbe mettere un bel telo, che risolverebbe anche il problema del suo colore nero. Dovrò solo verificare che un telo non mi impedisca di girare da tutte le parti.
Questa casa mentre non c'ero è rimasta senza connessione e senza segnale e se speravo in una soluzione autonoma in mia assenza, sono rimasta delusa. Meno male che non ci speravo granché.
Però ho caricato il mio dispositivo internet portatile, mettendoci dentro dieci giga, il massimo che può contenere.
E di nuovo ho posto la domanda 'che ci posso fare con dieci giga?' e di nuovo nessuno ha saputo rispondere. 'Ma i film ce li guardo?'. A questa domanda le facce di tutti i presenti si sono fatte scettiche, le spalle si sono alzate e le risposte sono state vaghe, ma più sul no che sul sì.
Quanti cavolo di giga ci vogliono allora per guardare film? E cosa ci si fa con dieci giga, cosa sono dieci giga?
Io vorrei saperlo allo stesso modo in cui una più o meno sa cosa può comprare con dieci euro al supermercato, che certo, posso comprare le uova o le patatine o la coca cola o il pane o il latte o i biscotti, ma so più o meno come può funzionare con dieci euro in soldi. Perché non può essere lo stesso con dieci giga, perché lì dentro deve essere tutto così misterioso?
Comunque questi dieci giga che mangiano il mondo senza che una talpa possa sapere in quale modo, durano un mese, se li finisco prima mi arrangio e se li finisco dopo, alla scadenza me li azzerano. Quella dei dieci giga è una gran brutta faccenda, ma cerco di non pensarci e li tengo sempre accesi.
In tutto questo cerco di ritrovare la normalità facendo un po' di sbarre, producendo dei disegni e della scrittura, perché alla fine non c'è niente di meglio per riportarsi nel mondo, quello vero e non quello dei giga o di chissà cosa.
No comments:
Post a Comment