Wednesday, October 7, 2015

Le verdure.

Come avevo già accennato, da due giorni e mezzo sto mangiando più verdure del solito (colorate, almeno quello) e non sto mangiando salumi (non sono colorati perché sono talmente fantastici che non ne hanno bisogno).
Ecco, il risultato è che sono pallida, a lezione mi sento debole e sono triste. 
Tutto questo l'ho fatto per tre bolle che mi erano venute sulla schiena, che mi facevano molto prurito e perché erano settimane che, devo ammetterlo, mangiavo solo panini. 
Le bolle si stanno rimpicciolendo, ma non credo c'entrino le verdure, è solo che più passa il tempo, più loro si scocciano di stare lì ferme e se ne vanno.
Quindi la dieta che doveva essere salutare termina qui, perché mi sa che mi sta facendo ammalare.
Le verdure, è evidente non fanno bene a tutti e di sicuro non fanno bene a me, quindi dovrò anche modificare i miei propositi in 'mangiare meno verdure possibile' se non voglio fare una finaccia.
Ma loro non sono le uniche ad attentare alla mia salute.
A scuola di danza c'è una tipa che sa tutto di medicina orientale, punti energetici e cure alternative. Ne sa talmente che ogni qualvolta l'insegnante dice che qualcosa si muove male, tipo un braccio rigido, un gomito che non vuole guardare il muro dietro ma dove gli pare, un ginocchio che vuole stare un po' piegato perché gli piace così e perché vuole anche dare fastidio a me, un piede che non si vuole tendere perché è pigro, proprio come me, un mento che non vuole stare su per non sentirsi superbo, un collo che non vuole essere scattante perché invece si sente parecchio aristocratico e potrei andare avanti per una settimana, quindi mi fermo, ecco ogni volta che viene toccato un qualsiasi punto del corpo umano lei individua un problema interno. Oggi ad esempio sulle mie braccia rigide ha detto 'male male, braccia rigide vuol dire malato' e poi, nonostante le mie preghiere di dirmi malata come, non ha voluto dire altro.
E così ha tagliato la testa al toro, cioè a me, malata tutta e non se ne parla più.
La mia insegnante, vedendo la mia espressione costernata ha riso e ha detto 'tranquilla, sei sana come un pesce', cosa che sinceramente penso anch'io. Ma secondo la medicina cinese, con un solo colpo d'occhio, sarei a un piede dalla fossa. Che, in quanto talpa, non è neppure tanto problematico...
Per continuare con questo sfogo di cui ho molto bisogno, in un libro attraverso il quale avrei dovuto risolvere ogni mio problema riguardo alla concentrazione sul lavoro (dal risultato inutile, come si può vedere), ho invece constatato che posso riconoscermi in tutti e sei i tipi analizzati e che le caratteristiche elencate per ognuno, in alcune delle quali lui, l'autore, diceva avremmo potuto ritrovarci, ce le ho tutte, forse tranne due o tre, ma a ripensarci bene mi pare di avere anche quelle. Ci credo che non lavoro, con tutti questi problemi, o tare come vogliamo chiamarle. Mica è colpa mia.
E per concludere ora sto leggendo un libro sull'intelligenza emotiva, per scoprire che ne sono assolutamente priva.
Le alternative sono:
Smetto di leggere. (E così forse lavoro un po' di più)
Mi butto di sotto, perché senza speranze.
Correggo tutti questi problemucci (ma non mi basterebbero cento vite).
Ci rido sopra (ma non sono sicura di riuscirci).
Smetto di mangiare le verdure e così risolvo tutti i miei problemi.
Faccio finta di niente e vado avanti come se niente fosse.
Mento a me stessa e mi dico che sono perfetta.
Imparo a fare la verticale così forse va tutto a posto.
Non so.
Ecco, è proprio quello che farò. L'ultima.

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