Voglio subito confessare che sono rimasta indietro di una manciata di lezioni, ma intendo recuperare, proprio oggi. Quindi su questo fronte non c'è da preoccuparsi. Se ho detto che lo faccio, lo faccio, che diamine. Lo finisco tutto, a costo di buttare fuori ettolitri di talpa sudore.
Però devo confessare anche che gli esami non li ho fatti, quella cosa strana che andava fatta con quella cosa altrettanto strana che è garage band. Ma sono stata molto furba, perché questi professori hanno preso un brutto vizio. Quando presenti il tuo esamuccio, loro te ne mandano un paio di alcuni peers, li chiamano, che non sono le pere che suggerisce il mio correttore, ma sono altri sprovveduti come me che stanno facendo il corso. Quindi tu non solo devi fare l'esame (superando tutte quelle immani difficoltà) ma poi devi anche guardare l'esame dei peer e dare un giudizio. L'ho già provata questa nuova forma di tortura, in un corso di letteratura fantasy inglese, in cui in due giorni mi dovevo leggere un libro, inviare un commento intelligente che doveva stare in 360 parole e poi mi venivano rimandati ben cinque commenti dei peer che io dovevo valutare. E non finiva qui, perché oltre a commentare i loro, io ricevevo anche i cinque commenti che facevano al mio compitino.
Ecco.
Quando mi sono sottoposta a questa forma di tortura (abbandonata al terzo libro), ancora non coltivavo l'arte della pazienza e quindi i commenti positivi al mio lavoro li prendevo bene, per quelli negativi avrei preso immediatamente il mio aeroplanino, destinazione americhe, scopo picchiare il peer che si era permesso di dire che il mio scritto era banale e faceva schifo. Sì sì, mi è capitato. Ma sono furbi, mica te lo dicono chi è il peer che si è permesso di maltrattare il compito della talpa.
Quindi, per tornare al signor Thaddeus, non voglio peer a commentare il rapporto tra le mie dita e la mia chitarra e neppure voglio stare a guardare i loro. Tutto questo stavolta ha giocato in mio favore, perché mi ha fornito l'alibi che cercavo per non affrontare gli esami e quel garage che vive a mia insaputa nel talpa book.
Inoltre, ho scoperto che il signor Thaddeus è un impiccione. Ma ora sono una talpa tranquilla e non me la prendo.
Alla terza settimana ha smesso di inviarmi messaggi tipo 'Talpa, domenica ti scade il tempo per l'esame. Che aspetti a inviarlo?', perché ha capito che da me non vedrà niente. Però a quanto pare ha capito che sono cicala, come abbia fatto proprio non lo so, perché io non ho mai conversato con lui. Il risultato è che ora mi manda messaggi tipo 'Talpa, la vuoi una cosa che anche se non sai suonare ti farà fare un figurone e ti farà avere l'illusione di essere chissà chi? Si chiama looping pedal'. Lui nel titolo dice 'ready to get loopy?'.
Io quando l'ho letto non volevo essere altro che loopy, anche se non ho la minima idea di cosa significhi, ma suona fantastico e voglio anche che la mia melodia sembri grandiosa e loopy anche se non so suonare. Ma come diavolo l'ha capito?
E ora vuole anche che compri un bluetooth guitar pick che si collega a una smartphone app e con quella pare che lo strumming abbia un'impennata pazzesca. Ma io non avevo scelto il picking my guitar? E lui che è un impiccione e sa tutto, perché non ha capito questa cosa elementare? Quindi può darsi che questo strumento che mi propone io non l'abbia intrepretato nel modo giusto e mi sia necessario forse quanto e più dell'altro.
In tutto questo un fatto emerge con forza, e è che la vita da talpa musicista è più complessa di quanto pensassi. Ma stavolta lo porto in fondo, costi quel che costi.
E forse dopo, non sarò più quella di prima e non sono certa che l'evoluzione sia in positivo.
Però devo confessare anche che gli esami non li ho fatti, quella cosa strana che andava fatta con quella cosa altrettanto strana che è garage band. Ma sono stata molto furba, perché questi professori hanno preso un brutto vizio. Quando presenti il tuo esamuccio, loro te ne mandano un paio di alcuni peers, li chiamano, che non sono le pere che suggerisce il mio correttore, ma sono altri sprovveduti come me che stanno facendo il corso. Quindi tu non solo devi fare l'esame (superando tutte quelle immani difficoltà) ma poi devi anche guardare l'esame dei peer e dare un giudizio. L'ho già provata questa nuova forma di tortura, in un corso di letteratura fantasy inglese, in cui in due giorni mi dovevo leggere un libro, inviare un commento intelligente che doveva stare in 360 parole e poi mi venivano rimandati ben cinque commenti dei peer che io dovevo valutare. E non finiva qui, perché oltre a commentare i loro, io ricevevo anche i cinque commenti che facevano al mio compitino.
Ecco.
Quando mi sono sottoposta a questa forma di tortura (abbandonata al terzo libro), ancora non coltivavo l'arte della pazienza e quindi i commenti positivi al mio lavoro li prendevo bene, per quelli negativi avrei preso immediatamente il mio aeroplanino, destinazione americhe, scopo picchiare il peer che si era permesso di dire che il mio scritto era banale e faceva schifo. Sì sì, mi è capitato. Ma sono furbi, mica te lo dicono chi è il peer che si è permesso di maltrattare il compito della talpa.
Quindi, per tornare al signor Thaddeus, non voglio peer a commentare il rapporto tra le mie dita e la mia chitarra e neppure voglio stare a guardare i loro. Tutto questo stavolta ha giocato in mio favore, perché mi ha fornito l'alibi che cercavo per non affrontare gli esami e quel garage che vive a mia insaputa nel talpa book.
Inoltre, ho scoperto che il signor Thaddeus è un impiccione. Ma ora sono una talpa tranquilla e non me la prendo.
Alla terza settimana ha smesso di inviarmi messaggi tipo 'Talpa, domenica ti scade il tempo per l'esame. Che aspetti a inviarlo?', perché ha capito che da me non vedrà niente. Però a quanto pare ha capito che sono cicala, come abbia fatto proprio non lo so, perché io non ho mai conversato con lui. Il risultato è che ora mi manda messaggi tipo 'Talpa, la vuoi una cosa che anche se non sai suonare ti farà fare un figurone e ti farà avere l'illusione di essere chissà chi? Si chiama looping pedal'. Lui nel titolo dice 'ready to get loopy?'.
Io quando l'ho letto non volevo essere altro che loopy, anche se non ho la minima idea di cosa significhi, ma suona fantastico e voglio anche che la mia melodia sembri grandiosa e loopy anche se non so suonare. Ma come diavolo l'ha capito?
E ora vuole anche che compri un bluetooth guitar pick che si collega a una smartphone app e con quella pare che lo strumming abbia un'impennata pazzesca. Ma io non avevo scelto il picking my guitar? E lui che è un impiccione e sa tutto, perché non ha capito questa cosa elementare? Quindi può darsi che questo strumento che mi propone io non l'abbia intrepretato nel modo giusto e mi sia necessario forse quanto e più dell'altro.
In tutto questo un fatto emerge con forza, e è che la vita da talpa musicista è più complessa di quanto pensassi. Ma stavolta lo porto in fondo, costi quel che costi.
E forse dopo, non sarò più quella di prima e non sono certa che l'evoluzione sia in positivo.
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