Tuesday, August 26, 2014

Ulteriori dichiarazioni.

Le mie dichiarazioni sono sempre molto labili.
Anzi, credo che esista dentro di me un essere che a ogni tipo di dichiarazione si metta in moto con l'intento di sovvertirle.
È probabile che in condizioni normali se ne stia su una comoda poltroncina a sonnecchiare, ma non appena mi sente prendere accordi più o meno perentori con me stessa, si sgranchisce gli arti, sbuffa un po', mormora fra sé e sé frasi del tipo “ecco, l'ha rifatto e ora mi tocca fare dell'inutile lavoro per smentirla... non che ci voglia poi tanto, ma dormivo così bene...” e si alza.
Quindi forse dovrei smettere di farne, ma è più forte di me. Che sia un subdolo metodo per sabotarmi? 
Meglio non pensarci.
Ad ogni modo avevo dichiarato che non mi sarei fatta neppure un graffio sulla tavola e che è tutta una questione di attenzione.
Non solo sono piena di lividi e graffi.
Non ho idea e ricordo di quando me li sia procurati, tanto per parlare di attenzione e consapevolezza.
E, grazie al lavoro eccellente svolto dallo smentitore, che non si limita ad annullare, ma il suo maggior divertimento sta nel riuscire addirittura a convertire nel loro contrario le mie dichiarazioni, ora espongo le mie chiazze di vari colori con molto orgoglio, come cicatrici da portare con fierezza.
Del resto la mia istruttrice, alla richiesta di guanti per le zampine doloranti ha risposto: “Il vero surfista ha piedi e mani nude. Lo sport deve entrare nella pelle. A un certo punto vi verranno i calli e non sentirete più niente".
Gulp! I calli? Ehm...no, non credo che avrei piacere di avere anche quelli... passi qualche lividuccio, ma i calli proprio no! 
Non l'ho detto, ma l'ho pensato e continuo a pensarlo e quindi il sovvertitore sarà già al lavoro. 

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