Wednesday, February 17, 2016

I signori TED.

Intanto ho capito perché mi piacciono i signori TED.
Perché non fanno che ripetere 'take it easy, mole', non lavorare troppo, c'è tempo, goditi la vita, che fretta c'è'.
Ho anche capito, grazie a questo messaggio predominante, che potrei essere la reginetta dei Ted talks.
Poi inneggiano al fallimento. C'era uno che aveva portato lì il trionfo dei loro progetti falliti. Questi qui fanno una festa quando il progetto va buttato nel cestino. 
Su questo non ci siamo. In situazioni simili io batto la testa nel muro.
Ma il tipo altri non era che Archimede pitagorico, lavorava, con la sua squadra, allo stesso tipo di invenzioni.
Quindi probabilmente l'altro motivo per cui mi piacciono è che si ispirano a Walt Disney. A pensarci bene non poteva essere altrimenti.
In sala mi sa che ero l'unica italiana, in mezzo a molto americani e simili, perché i TED mi hanno fatto lo scherzetto di proiettarsi in inglese senza sottotitoli, di alcun tipo. Ma i TED li capirei anche se parlassero in finlandese.
Però, per confermare il mio amore, devo parlare anche del negativo. Li preferisco a dosi di venti minuti, di tanto in tanto, nel mio computer. Dopo due ore e venti di conferenza era un po' stufina.
Siccome i TED sono grandi, hanno chiuso con la danza. Il TED danzatore era il più strano che avessi mai visto e siccome raccontava storie diverse su sequenze di passi uguali e numerate, io mi perdevo nella danza e ho capito molto poco di quel che diceva. Non sono una talpa perfetta.
Ah, i TED dicono che quando si incontra una persona bisognerebbe chiedere 'quali sono i tuoi sogni?' e non 'cosa fai?'. Trovo l'idea veramente bellina, ma non credo che lo chiederò mai a nessuno, perché potrebbero rispondermi di farmi gli affari miei.
Poi c'era una che diceva che un bel giorno aveva deciso di rispondere sì a tutte le cose che le facevano paura e a cui generalmente diceva no. Tutto questo per uscire dalle zone di sicurezza. Dice che questa roba qui ha cambiato la sua vita. Carina anche questa trovata e anche il mio oroscopista di fiducia ce l'ha in effetti questa fissa col sì. 
Se io, in questo momento, cominciassi a dire sì a tutto quello che dice quella tipa che mi tiranneggia e che vive dentro di me, mi troverei in guai grossissimi.
Quindi, in barba ai TED talks, continuerò a rispondere no.
In pratica, mi piacciono, ma non li applico.
Un po' come gli adesivi.

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