Il mondo è fissato con le scadenze, che ora si chiamano deadline.
A me invece non piacciono per niente.
Scadenza mi fa pensare al latte scaduto e io, se il latte scade, piango.
Deadline. Beh, io non voglio punte linee morte.
Insomma, io voglio cose sempre vive e mai morte, tutto qui.
Però, nonostante il mio parere contrario, anch'io sono sottoposta a quella robaccia lì.
Al DD Day è stato proiettato un TED talk, quindi il TED mondo un po' mi perseguita.
L'esercizio stava nel capire cosa dicesse il tipo. Per me, dopo due ore e venti passate a sentirli cianciare nella poltrona del mio cinema preferito, è stato un gioco da ragazzi.
Il Ted talker dice che bisogna fare tutto quello che avremmo voluto ma che non abbiamo mai fatto, darsi dei piccoli compiti quotidiani nuovi e un obiettivo da raggiungere in trenta giorni. Sono tutti in combutta col mio oroscopista di fiducia.
Lui, che è una specie di ing, si è messo a scrivere un libro con un'associazione che fa proprio questo, si chiamano nanowritemo (più o meno, non ho voglia di controllare), io li ho conosciuti nel 2012 e in effetti devo a loro la scrittura di uno dei miei libri.
Dice che il suo libro faceva schifo, però l'ha scritto. Qui sta il punto.
Comunque dovremo mandare alla mia prof un obiettivo che vorremmo raggiungere in trenta giorni e anche come fare per raggiungerlo.
Io ci ho pensato e di obiettivi ne ho molti, però se proprio devo pensarne uno per i prossimi trenta giorni, direi che il mio è spostare il peso tra il primo e il secondo dito, perché ora verte parecchio sugli ultimi due e questo mi crea un sacco di problemi.
Questo spostamento cambierebbe la mia vita, anzi cambierà la mia vita.
Ma c'è un problemuccio.
Posso scrivere alla prof, spostare il peso tra il primo e il terzo dito, che neanche lo so come si dice in inglese?
Già, dopo la proiezione di Paperino, credo di averli un po' turbati, ma questo è un capitolo a parte, se piazzo questo obiettivo sono finita.
Ma non bisogna forse avere il coraggio di difendere le proprie idee? Non siamo qui per difendere chi siamo? Bene, io sono una talpa che vuole, entro i prossimi trenta giorni e possibilmente anche un po' prima, spostare il peso tra il primo e il secondo dito.
E questo obiettivo, che parrebbe avrebbe anche lui una deadline, in realtà non ce l'ha, perché l'avvenuto spostamento nelle zone suddette apre il mondo a nuovi equilibri e quindi più che dead la line è magica.
Questo è il mio obiettivo, deciso.
A me invece non piacciono per niente.
Scadenza mi fa pensare al latte scaduto e io, se il latte scade, piango.
Deadline. Beh, io non voglio punte linee morte.
Insomma, io voglio cose sempre vive e mai morte, tutto qui.
Però, nonostante il mio parere contrario, anch'io sono sottoposta a quella robaccia lì.
Al DD Day è stato proiettato un TED talk, quindi il TED mondo un po' mi perseguita.
L'esercizio stava nel capire cosa dicesse il tipo. Per me, dopo due ore e venti passate a sentirli cianciare nella poltrona del mio cinema preferito, è stato un gioco da ragazzi.
Il Ted talker dice che bisogna fare tutto quello che avremmo voluto ma che non abbiamo mai fatto, darsi dei piccoli compiti quotidiani nuovi e un obiettivo da raggiungere in trenta giorni. Sono tutti in combutta col mio oroscopista di fiducia.
Lui, che è una specie di ing, si è messo a scrivere un libro con un'associazione che fa proprio questo, si chiamano nanowritemo (più o meno, non ho voglia di controllare), io li ho conosciuti nel 2012 e in effetti devo a loro la scrittura di uno dei miei libri.
Dice che il suo libro faceva schifo, però l'ha scritto. Qui sta il punto.
Comunque dovremo mandare alla mia prof un obiettivo che vorremmo raggiungere in trenta giorni e anche come fare per raggiungerlo.
Io ci ho pensato e di obiettivi ne ho molti, però se proprio devo pensarne uno per i prossimi trenta giorni, direi che il mio è spostare il peso tra il primo e il secondo dito, perché ora verte parecchio sugli ultimi due e questo mi crea un sacco di problemi.
Questo spostamento cambierebbe la mia vita, anzi cambierà la mia vita.
Ma c'è un problemuccio.
Posso scrivere alla prof, spostare il peso tra il primo e il terzo dito, che neanche lo so come si dice in inglese?
Già, dopo la proiezione di Paperino, credo di averli un po' turbati, ma questo è un capitolo a parte, se piazzo questo obiettivo sono finita.
Ma non bisogna forse avere il coraggio di difendere le proprie idee? Non siamo qui per difendere chi siamo? Bene, io sono una talpa che vuole, entro i prossimi trenta giorni e possibilmente anche un po' prima, spostare il peso tra il primo e il secondo dito.
E questo obiettivo, che parrebbe avrebbe anche lui una deadline, in realtà non ce l'ha, perché l'avvenuto spostamento nelle zone suddette apre il mondo a nuovi equilibri e quindi più che dead la line è magica.
Questo è il mio obiettivo, deciso.
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