Ho un libro di Fellini che si intitola
il libro dei sogni. È bellissimo perché è pieno di disegni.
Ogni tanto ne apro una pagina a
caso, perché secondo me è un libro che va letto e guardato così.
Oggi ho aperto una pagina e nelle
ultime righe diceva 'Bando alle ciance, bisogna lavorare'.
A questo punto sono indecisa se
tenerlo o buttarlo giù dalla finestra, tanto oggi piove, in dieci
minuti si ridurrebbe a una poltiglia informe. È bello grosso, quindi
se colpissi qualcuno rischierei di fargli male, ma siccome piove,
hanno tutti l'ombrello e quindi posso procedere tranquilla.
Che anche lui cominci a tormentarmi
è cosa che non posso tollerare, perché al riguardo mi sento un po'
irascibile.
Non riesco a organizzarmi e
la rilettura del mostro mi ha scombinato tutti i piani.
In una settimana ho rivisto un
capitolo e mezzo. Considerando che sono ventidue e che sospetto ci
saranno parti in cui sarò ancora più lenta, impiegherò una
trentina di settimane. Una vita.
Il ventinove di questo mese avevo
pianificato l'inizio della rilettura dell'altro, ma il ventinove non
è fra trenta settimane, è fra quattordici giorni.
Allora faccio delle liste, perché
dice che aiuta. Però siccome una non mi soddisfa, ne faccio tipo due
o tre, quindi mi incasino anche con le liste.
Io non so organizzare tutto questo.
Io ho bisogno di un talpa planner in
carne e ossa.
Io voglio un maggiordomo.
Io voglio tornare ai tempi in cui
stavo in panciolle.
Intanto prendo un tè, che sono quasi le cinque.
Cinque minuti dopo.
Anziché chiudere il computer e mettere l'acqua a bollire, ho avuto la bruttissima idea di fare un giro nella posta elettronica, perché le talpe hanno un talento speciale nel mettersi nei guai.
In quel luogo ostile ho trovato una mail di quelli che mi avrebbero fatto il regalo, bel regalo davvero, che mi dicono che hanno ricevuto ora l'esito della mia scelta, la B appunto e mi chiedono se ho intenzione di rivedere il testo e in caso affermativo, di quanto tempo penso di avere bisogno.
Non credo di poter rispondere che ho bisogno di trenta settimane.
E vorrei anche sapere chi gliel'ha detto a questi qui, i signori B, che sto riguardando il testo. Ci deve essere una spia da qualche parte e io che sono una talpa dovrei intendermi di queste cose. Un sospettino infatti ce l'ho. I signori A che non si sono fatti gli affari loro.
Però credo sia tutta colpa del libro e di Fellini.
Credo anche che aspetterò domani per rispondere alla mail, perché ho deciso di avere un'attitudine più paziente e calma di fronte agli eventi della vita, anche se credo sia un proposito al di sopra delle mie forze.
Applicherò questa attitudine a modo mio, intanto, spegnendo computer e cervello e preparandomi un tè, esattamente come avevo deciso.
Nel frattempo, spero che un maggiordomo in carne e ossa bussi alla mia porta.
Io intanto gli preparo la stanza, così è più probabile che arrivi.
Cinque minuti dopo.
Anziché chiudere il computer e mettere l'acqua a bollire, ho avuto la bruttissima idea di fare un giro nella posta elettronica, perché le talpe hanno un talento speciale nel mettersi nei guai.
In quel luogo ostile ho trovato una mail di quelli che mi avrebbero fatto il regalo, bel regalo davvero, che mi dicono che hanno ricevuto ora l'esito della mia scelta, la B appunto e mi chiedono se ho intenzione di rivedere il testo e in caso affermativo, di quanto tempo penso di avere bisogno.
Non credo di poter rispondere che ho bisogno di trenta settimane.
E vorrei anche sapere chi gliel'ha detto a questi qui, i signori B, che sto riguardando il testo. Ci deve essere una spia da qualche parte e io che sono una talpa dovrei intendermi di queste cose. Un sospettino infatti ce l'ho. I signori A che non si sono fatti gli affari loro.
Però credo sia tutta colpa del libro e di Fellini.
Credo anche che aspetterò domani per rispondere alla mail, perché ho deciso di avere un'attitudine più paziente e calma di fronte agli eventi della vita, anche se credo sia un proposito al di sopra delle mie forze.
Applicherò questa attitudine a modo mio, intanto, spegnendo computer e cervello e preparandomi un tè, esattamente come avevo deciso.
Nel frattempo, spero che un maggiordomo in carne e ossa bussi alla mia porta.
Io intanto gli preparo la stanza, così è più probabile che arrivi.
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