Ci
sono periodi in cui vivo molto fuori, praticamente per strada. Mi
piace e forse avrei dovuto fare teatro di strada e girarci il mondo,
però in realtà non mi sento fatta neppure di quella pasta lì,
perché sto di molto nei bar al caldo a bere cappuccini.
Fatto
sta che trascorrere le giornate fuori dalla mia dimora, almeno nella
talpa city e in questo paese, ha un incredibile svantaggio. Sono
sempre offline. Non trovo connessioni da nessuna parte.
Quindi,
non solo mi sento tagliata fuori da un mucchio di cose, ma mi tocca
scrivere i miei post e poi pubblicarli se per caso riesco a
ritrovarmi dentro al web mondo. Ma devo dirlo, scriverli in una casa
diversa dal blog non è lo stesso, ma credo sia meglio che non
scriverli affatto.
È
un periodo creativo e anche se spesso non so dove stia
andando, lo è ugualmente. Ma forse definirlo periodo non è esatto,
perché in tal caso avrebbe un inizio e una fine. Credo sia così e
basta. Perché credo che togliere quello che limita la creatività
sia come togliere un tappo e tutto inizia a scorrere in un altro
modo.
C'erano
mondi che avevo creato e che non mi appartenevano e anche se nella
giornata ti prendono poco tempo, anche se ce l'avresti il tempo e il modo
di fare altro, ti rubano l'energia e ti spengono. Io sono stata
fortunata, perché poter tagliare fuori quello che non ti piace è un
grande privilegio. È una rinascita, è una roba che ti fa capire
meglio chi sei e dove stai andando.
Anche
se io non l'ho mica capito, ma non importa. Quel che importa è
lavorarci.
Non
so bene cosa voglia dire con questo post, forse solo godermi il
piacere di parlare. Perché parlare in un blog è bello, è un
piacere diverso da tutti gli altri e credo sia perché nessuno ti
risponde e puoi dire quello che ti pare. È come scrivere un diario
stando affacciata a una finestra, dove senti la vita che passa anche
se tu sei lassù, dietro la finestra. Senti il vento che ti passa
intorno, senti le voci, senti il rumore della vita, ma tu puoi
continuare a scrivere nella tua specie di silenzio.
È
un momento che ti prendi per te, in cui puoi parlare, non devi ascoltare e nessuno è costretto ad ascoltarti. È un momento
di libertà.
Scrivere
in un blog è una gran cosa.
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