Saturday, November 29, 2014

L'onda.

Mica che non sono contenta, lo sono eccome, però non sono avvezza a quella roba lì. Io non sono una talpa spericolata e neppure granché coraggiosa.
E quel che mi piace è quel mare calmo e pacifico che ti accarezza lento e amichevole. Quel mare che me lo immagino come una distesa blu senza increspature, che mostra il suo lato migliore e mi dice 'talpa, siedi qui davanti e non avere paura. Posso essere tremendo ma per te sarò sempre molto placato'. E così mi ero pensata, seduta con la schiena dritta davanti a questa pacifica distesa. Anche se lo so che lui è anche parecchio bizzoso e nasconde un lato oscuro che non è da sottovalutare per niente.
Ecco, per tutti questi motivi è probabile che lì, in quel luogo che avevo pensato come un paradiso, perirò annaspando in un'onda. 
Intanto perché si chiama oceano e non mare e non è per niente la stessa cosa. E perché le onde mi mettono in difficoltà.
Perché alla fine ci vado a Fuerte Ventura. A provare questa associazione di yoga più surf.
Ma il surf è quello da onda, e ammesso che esistano delle vele lì, è probabile che le onde siano talmente alte da scarventarmi in mare senza tante cerimonie e strapparmi la vela di mano portandosi via anche le mie zampine.
Al momento della sospensione del mio allenamento da wind surfista, non me lo dimentico mica, le condizioni perfette per me per uscire erano: 1,2 nodi, vento di scirocco e mare piatto. Il livello due che mi azzardavo ad affrontare prevedeva qualche onduccia in più e forse i due nodi. Nulla a che vedere con onde oceaniche e venti impetuosi e cattivi.
Certo, a quei tempi, in cui uscivo con quelle condizioni così lievi, non praticavo ancora lo yoga, ma non credo che questo cambi granché, perché sulla tavola mica si va a testa in giù e questo è quello che sto cercando di imparare dallo yoga, vedere il mondo al contrario.
Quando accadrà sarà fenomenale, perché da troppo tempo ho questo desiderio, nonostante molti mi abbiano detto che si vive bene anche senza. Vero. Ma io so che il giorno in cui vedrò il mondo al contrario senza paura e senza nessuno a sostenermi, per me tutto cambierà.
Ma che c'entra questo con quelle onde e quell'oceano che mi terrorizza?Niente, a parte il fatto che forse non mi farà arrivare a vedere il mondo al contrario.
Però vado, perché ormai è fatta, ho il biglietto e sono in ballo.

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