Thursday, May 5, 2016

Il presente.

Oggi è la giornata del presente, ha dichiarato la talpa.
Primo perché ora va tanto di moda e io sono una talpa alla moda, talvolta, secondo perché pare che questo presente sia ricco di tesori e io voglio proprio vedere cosa trovo.
In fondo cosa ci vuole? Se basta così poco per trovare forzieri, potevano anche dirmelo prima. Comunque, meglio tardi che mai.
Eccomi, sono una talpa e sono nel presente. Seduta sulla seggiolina, più presente di così.
Mmmm.
Caspita, ieri non ho fatto niente e anche alla lezione di danza sono stata scarsina, uffa. Però la puntata di Sherlock è stata bellissima, se non fosse che oggi devo lavorare e infatti non vado neanche a danza, ne guarderei subito un'altra. Sono ben due giorni che non vado al cinema però, mi sa che devo recuperare. Mi gocciola il naso, ora me lo soffio. Sono anche un paio di giorni che non compro niente, non sarò mica malata? Uh, questa canzoncina è bellina, la metto subito nella playlist. Mi sa che vestita così ho caldo però, mi ci vuole la manichina corta, provvedo subito... ecco fatto, molto meglio. Com'era buona la colazione, gnam. Dato che lavorerò stamattina, che farò oggi pomeriggio? Si presenta così ricco di possibilità.

Ehi, scusa, ma i tesori non erano nel presente?

Chi sei?

Sono l'Ora.

L'ora? Quella che fa tic tac?

No, l'Ora, il presente, l'adesso. Quella in cui avevi dichiarato di voler stare.

Ah. Intanto io ne preferirei una che sta zitta e si fa gli affari suoi.

E perché mai?

Perché la mia casa sta diventando più popolata di piazza del duomo e io sono stufa. Vorrei un po' di silenzio, che diamine!

Proprio quello, hai colto il punto.

Che punto?

Stare nell'ora richiede il silenzio, non tutte quelle ciance che fai tu.

Intanto bada a come parli e poi stare nell'ora significa stare qui, su questa seggiolina. A me pare già abbastanza.

Capisco che nel tuo caso sia già una conquista, però il proposito che ti sei messa in testa di perseguire richiede il silenzio, richiede la presenza, capisci?

Presenza? Eccomi, sono presente, più presente di così. Non sono ancora uscita, non mi è ancora venuta voglia di un cappuccino, non mi sono ancora messa a suonare, non mi è ancora venuto in mente cosa potrei comprare oggi, che film potrei vedere, a chi potrei telefonare, dove potrei andare, che magliettina potrei indossare per uscire e...

Può bastare grazie. Temo tu abbia un po' frainteso. Insomma, si tratta di zittire la mente, più o meno.

Ferma e zitta? Ma è una cosa noiosissima. Quasi quasi preferisco lavorare, guarda... già che devo anche recuperare.

Non esiste il concetto di recupero.

Che noiosa che sei, per te non esiste niente. Perché mai non esisterebbe? Forse non ce l'hai chiaro, ora te lo spiego. Significa che se ieri non hai fatto una cosa non è un problema, perché oggi ne fai due, e tutto torna in pari. Capisci, in fondo è facile, ce la puoi fare pure tu, anche se sei limitata nel tuo piccolo spazietto.

Non funziona così. Ieri era ieri, quel che è fatto è fatto. Oggi è oggi. Quel che fai oggi riguarda l'oggi e basta. Se fai due, tanto meglio per te, ma ogni giorno è nuovo. Ogni giorno è come se cominciasse una nuova vita e di quella di ieri non dovresti portarti dietro niente. 

Tu sei suonata come le campane che sono su quella chiesa lì. Allora non dovrei neppure indossare la magliettina, perché è di ieri e oggi non vale più. E anche il lattuccio, l'ho comprato ieri, quindi è scaduto. Insomma, dai, lo vedi che il tuo ragionamento fa acqua da tutte le parti.

Non ho detto che ti sparisce il mondo intorno, quel che intendo dire è che ogni nuovo giorno dovrebbe iniziare senza carico, senza debiti, senza condizionamenti, come se cominciasse tutto oggi.

Ma lo sai che inizia a piacermi allora? Quindi non importa se ieri non ho fatto niente? Non ho debiti con ieri? E non importa se ho ucciso due formichine? E se ho pensato che se quell'americana del cavolo si rimette al posto mio della sbarra, la prendo a pedate? E se del programma scritto ho spuntato solo la voce disegno? Ne scrivo uno nuovo nuovo come se quello non fosse mai esistito? Anzi, già che ci siamo, posso addirittura fare finta di avere fatto tutto?

Diciamo di sì. Diciamo che per oggi ti può aiutare a stare nel presente.

Ma mi piace moltissimo questa roba. Senti, ma allora cosa mi manca per essere perfetta? Devo giusto stare un po' zitta?

Esatto. 

Che vuoi che sia per una talpa.

Zitta nella testa intendo.

Ma sì, zitta dove ti pare, se è tutta qui la sostanza non c'è problema. Non capisco perché la  facciate tutti tanto lunga con questa faccenda, ci riuscirebbe chiunque. E secondo voi con questa semplice regoletta, una trova tesori?

Inimmaginabili.

A me sembrate un po' matti, lasciatelo dire. Se così fosse le case sarebbero piene di forzieri.

Esatto.

Ma dai, non starai mica parlando sul serio? Smetti di scherzare.

Non sto scherzando affatto.

Vabbè, tanto anche tu sembri piuttosto cocciuta. Riassumiamo un attimo e poi puoi andare, grazie. Io sto qui e non mi muovo, giusto?

Ti puoi anche muovere.

NO!!! Davvero? Tu mi stai sempre più simpatica. Mi posso muovere? Posso andare dove voglio? Posso alzarmi anche mille volte dalla sedia?

Esatto.

Va bene, intanto voglio dirti che puoi tornare tutte le volte che vuoi, sei la benvenuta nella mia tana. D'accordo?

D'accordo.

Andiamo avanti. Mi posso muovere. Poi non ho debiti, anche se ieri non ho fatto niente non importa, perché oggi è un nuovo giorno e ieri era ieri, chi se ne importa, chissà se esisteva davvero, anche se io le magliettine ce le ho ancora perché, sia chiaro, se mi sveglio e non le trovo più, faccio un putiferio. È così allora?

Più o meno, sì, oggi è oggi, a ieri non ci pensare.

E le magliettine sono ancora mie?

Sono tue, certo.

Bene. Sei simpaticissima. Dunque, tutto fatto anche se non ho fatto niente. E poi devo solo stare zitta, giusto? 

Giusto.

Ora ti faccio la domanda da un milione di dollari.

Falla.

Secondo il tuo criterio, potrei anche stare in panciolle tutto il giorno, e andrebbe bene lo stesso?

Sì.

Ma io non avrei mai immaginato di poter incontrare una come te, proprio oggi. Ridillo! Panciolle tutto il giorno e va bene così?

Sì, però in silenzio.

Sì sì, certo in silenzio, non mi piace neppure parlare quando guardo le farfalline.

Nella testa intendo eh? Silenzio assoluto.

Ma sì, cosa vuoi che sia. Silenzio e panciolle. Che meraviglia. Ma sei sicura che tutto questo vada bene? 

Sicurissima.

Hai parlato anche con TT? La conosci?

Sì, la conosco. Se tu riuscissi nell'intento, anche lei sarebbe contenta, le ho parlato.

Non ci posso credere, tu e TT d'accordo in un intento di panciolle. In effetti il tesoro inizia già a intravedersi.

Silenzio però, ricorda.

Sì sì, ho capito. Non so perché tu lo ripeta così di continuo, non sono mica sorda. Ti ho già detto che non ci vuole niente.

Bene, allora comincia da subito.

D'accordo. E grazie eh! Torna pure quando vuoi. Sei fantastica!

.......

Eccoci qui, che giornata fantastica. Fra un po' mi metto a lavorare. Intanto mi alzo un po' perché dice che si può. Ma che faccio esco o no?

Shhhh.

Ah, già, silenzio. Bellina anche questa, la metto nella playlist. Ma a cosa lavoro oggi? E mi sa che devo comprare altre due tele, perché non ne ho a sufficienza, e poi...

Shhhh.

Ah. Silenzio. Bellino il cielo oggi. Che scrivo allora? Quale libro? Mi sa che scriverne due o tre mi sta mandando in tilt, meglio uno, meglio due, meglio tre o meglio nessuno?

Shhhh.

Uff! Non sta mai zitta quella lì però. Forse sono stata un po' incauta con quell'invito. Ne ho a sufficienza di biscottini in casa? O devo provvedere? E la doccia la faccio ora o dopo, cosa è meglio?

Shhhh.

UFFA!!! Qui c'è qualcosa che non torna. Avrei dovuto capirlo da quello strano accordo tra lei e TT. 

Shhhh.

Uhm... ci deve essere un inghippo da qualche parte.


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