D'accordo, questo è un momento di paura e dubbi. Ci può essere qualcosa di peggio nella vita? Non credo, perché finché sono in preda a simili stati d'animo sono bloccata, la mia mente è annebbiata, insomma non riesco a fare niente, che è ben diverso da quei meravigliosi momenti in cui il panciolle mi chiama.
È successo questo.
Mi sono messa a scrivere e fin qui niente di strano o forse molto di strano, ma insomma tutto normale. E dopo un po' mi è capitato nella testa che mi sa che questo libro sta per finire anche lui.
Lo so, queste fini mi turbano sempre parecchio, ma inizio a trovare insopportabile il modo repentino con cui sopraggiungono. Insomma, io mi sono seduta al computer pensando di avere mesi davanti e come è possibile che di colpo potrei non arrivare alla fine della giornata?
Stavolta non l'ho presa come sempre, stavolta l'ho presa male, stavolta mi sono spaventate e la paura porta dubbi, porta trappole. Eccole.
Ma non è che li finisco perché non ho voglia di andare avanti?
Insomma sono finiti davvero questi libri o no? E come si fa a saperlo?
E poi, ci è voluto troppo poco tempo, non è che sto scrivendo solo mucchi di ciarpame?
E dove le trovo le risposte?
Perché si suppone che io dovrei sapere tutte queste cose con assoluta certezza e invece non è per niente così.
Cos'è che decreta queste fini che arrivano come se svoltassi un angolo credendo di trovare viali alberati lunghissimi e invece trovo un muro con il messaggio 'fine del percorso' e mi ci schianto contro e mi faccio anche male.
Perché al di là dei dubbi e delle paure, quando succede sento che la storia ha detto tutto quello che doveva dire, che si è esaurita e andare avanti sarebbe come voler estrarre qualcosa da un filone esaurito di un giacimento.
Eppure. Ho paura.
Come faccio ad andare oltre questa mia paura?
Spengo e vado a farmi un giro?
Vado a bermi un cappuccino?
E poi vado al cinema?
Girello senza meta?
Evito di pensarci?
O sto qui e affronto tutto?
E come si affronta questa roba qui?
Questo che forse finisce o forse no, perché in questo momento non riesco ad essere lucida e ad accettare alcuna soluzione, sarebbe il talpa libro numero sei.
È un numero enorme, talmente enorme che mica ci riesco a pensarlo tutto.
Non è che sto scrivendo solo un mucchio di ciarpame?
E chi è che parla dentro di me in questo momento?
Questo è proprio un momento del cavolo, lasciatemelo dire.
È successo questo.
Mi sono messa a scrivere e fin qui niente di strano o forse molto di strano, ma insomma tutto normale. E dopo un po' mi è capitato nella testa che mi sa che questo libro sta per finire anche lui.
Lo so, queste fini mi turbano sempre parecchio, ma inizio a trovare insopportabile il modo repentino con cui sopraggiungono. Insomma, io mi sono seduta al computer pensando di avere mesi davanti e come è possibile che di colpo potrei non arrivare alla fine della giornata?
Stavolta non l'ho presa come sempre, stavolta l'ho presa male, stavolta mi sono spaventate e la paura porta dubbi, porta trappole. Eccole.
Ma non è che li finisco perché non ho voglia di andare avanti?
Insomma sono finiti davvero questi libri o no? E come si fa a saperlo?
E poi, ci è voluto troppo poco tempo, non è che sto scrivendo solo mucchi di ciarpame?
E dove le trovo le risposte?
Perché si suppone che io dovrei sapere tutte queste cose con assoluta certezza e invece non è per niente così.
Cos'è che decreta queste fini che arrivano come se svoltassi un angolo credendo di trovare viali alberati lunghissimi e invece trovo un muro con il messaggio 'fine del percorso' e mi ci schianto contro e mi faccio anche male.
Perché al di là dei dubbi e delle paure, quando succede sento che la storia ha detto tutto quello che doveva dire, che si è esaurita e andare avanti sarebbe come voler estrarre qualcosa da un filone esaurito di un giacimento.
Eppure. Ho paura.
Come faccio ad andare oltre questa mia paura?
Spengo e vado a farmi un giro?
Vado a bermi un cappuccino?
E poi vado al cinema?
Girello senza meta?
Evito di pensarci?
O sto qui e affronto tutto?
E come si affronta questa roba qui?
Questo che forse finisce o forse no, perché in questo momento non riesco ad essere lucida e ad accettare alcuna soluzione, sarebbe il talpa libro numero sei.
È un numero enorme, talmente enorme che mica ci riesco a pensarlo tutto.
Non è che sto scrivendo solo un mucchio di ciarpame?
E chi è che parla dentro di me in questo momento?
Questo è proprio un momento del cavolo, lasciatemelo dire.
Aggiornamento delle 21 circa.
Alla fine ho spento tutto e sono uscita. Non ho risolto il mio problema ma la paura e i dubbi si sono dissolti, quindi forse l'ho risolto invece.
Lo dico sempre io che l'inattività fa bene.
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