Thursday, September 4, 2014

Demoni.

Non riesco a rientrare.
E non parlo della vela ma di concentrarmi, di stare buona, zitta e ferma.
Perché è vero che tutto mi nutre, ma è anche vero che devo cercare un po' di silenzio e concentrazione.
Ma dove trovarli?
Il punto è che nella mia testa dimorano vari demoni, travestiti da innocenti creature, ordinarie, di quelle che segui fiduciosa perché fanno parte della tua vita. Loro la studiano, e poi si infilano quei costumi lì, perché io li veda come parte di me.
Quindi appena mi siedo cercando di essere produttiva, si mettono al lavoro e io li seguo docile come un agnellino.
Distolgo lo sguardo dallo schermo e.
Oh, c'è un piccolissimo granellino di polvere proprio qui davanti, prima non c'era, lo toglierò con il dito indice.
Uh, non vorrei che ce ne fossero altri, meglio provvedere con una pezzolina.
No, cosa ci fa questa tazza nel lavello? Credo sia meglio lavarla, asciugarla con cura e riporla.
Uhm, qui sotto ci sarà di rimettere un po' in ordine, quel piattino sporge un po' e forse starebbe meglio da un'altra parte.
Ora però mi risiedo al mio posto, perché ho da fare, io!
Accidenti, mi sa che mi è venuto un brufolino proprio qui sotto il naso, è meglio che vada a controllare, non vorrei che aumentasse a dismisura sfigurandomi per sempre. Il rimedio può essere solo in questo istante.
Forse farei meglio a fare una bella doccia rinfrescante, cosa c'è di meglio che essere puliti e lavati per mettersi al lavoro?
Uhm, è tanto che non pulisco, passare l'aspirapolvere potrebbe essere utile e una casa pulita aiuta a concentrarsi.
Certo che avrei dovuto comprarlo il manuale zen delle pulizie.
Chissà che un giro in bici non giovi alle mie idee, che tanto mica ti vengono stando seduta davanti a un computer, non sono così stupide da farsi beccare in modo tanto banale.
Ops, mi sa che ho l'unghia del dito mignolo troppo lunga, potrebbe darmi noia per battere sulla tastiera.
A proposito di unghie, quant'è che non suono la chitarra? Decisamente troppo, proviamo almeno le scale, se no mi dimentico tutto e se aspetto solo un minuto di più potrei trovarmi al punto di dimenticanza del non ritorno.
Ecco, ora ci sono, ora lavoro.
Però no, secondo me leggere un po' prima di scrivere non può che farmi bene, e anche un po' di meditazione e anche un po' di scrittura libera, perché ho letto che come ci si allena per fare sport bisogna farlo anche per la scrittura.
Quasi quasi allora faccio un po' di esercizio fisico o anche il rilassamento sulla sedia. Anzi no, sul pavimento, è più efficace.
Mi sa che la cosa migliore è prendere il computer e uscire che oggi qui non riesco a concentrarmi.
Potrei andare avanti all'infinito, perché la gamma di demoni presenti nella mia testa è praticamente illimitata. Ma questo è più o meno quel che succede ogni volta.
Se almeno i demoni servissero davvero a farmi fare le pulizie e mettere a posto i piatti, almeno alla fine avrei concluso qualcosa, ma il risultato più tipico è mollare tutto, uscire con il computer con la scusa di scrivere e ritrovarmi in un caffè a bere un cappuccino e a leggere, con molta probabilità, paperino.
Non che esista al mondo faccenda più nobile che leggere paperino, intendiamoci, ma ecco, diciamo che dovrei scegliere altri momenti.
Ma se così fosse, i demoni non si chiamerebbero demoni e tutto sarebbe a posto.
E la vita sarebbe sicuramente troppo facile.

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