Sunday, April 3, 2016

Fra topolone e fisarmoniche.

Oggi sono una talpa inconcludente.
Ho iniziato a scrivere e non ho finito.
Ho iniziato un disegno e non l'ho finito.
Ho iniziato a piegare il bucato e non ho finito.
Fra poco esco e vado al cine, ma anche quello non lo finisco, perché vado a vedere la prima parte di una trilogia e le altre due parti saranno proiettate nei giorni a seguire. Pare che il film in totale duri più di sei ore e in alcune parti del mondo l'abbiano propinato addirittura in un'unica soluzione, cosa che a me non sarebbe dispiaciuta.
Vado a vederlo perché ammiro chi si lancia nelle imprese titaniche pensando che poi qualcuno andrà a vederle, o leggerle o quel che sia. Infatti io ci sto andando.
Ho anche fame, perché il mio frigo è vuoto e se non esco non posso nutrirmi. Non ho neppure un torsolo di mela, come Pinocchio, quindi sono messa peggio di lui.
Se oggi sono inconcludente, ieri sera invece sono andata a dormire molto soddisfatta. Per aver cambiato idea rispetto alla festa.
Dove ho scoperto che.
Esistono padri di famiglia che possono sedere a tavola con una figlia che festeggia un compleanno e con tutti i suoi amici. Che tale padre può essere uno scultore e anche un pittore. Che tale padre a un certo punto può mettersi a suonare la fisarmonica, scusandosi poi per essere fuori allenamento per essere stato lontano dallo strumento per una trentina d'anni.
Esistono anche madri che stanno in cucina a preparare e mentre lo fanno sembrano contente, ridono e si divertono.
Esiste roba così. Certo, forse lo sapevo già, ma immaginarlo non è lo stesso che vederlo.
Tutto questo vedere mi ha restituito fiducia nel mio passato, nel mio presente e quindi anche nel mio futuro. Cosa c'entrerà mai il mio passato? Niente in effetti, a parte un effetto di appropriazione indebita che si è prodotto nella mia psiche e di cui ho deciso di godere, dato che non danneggia nessuno e nessuno se ne accorgerà. 
Questa festa aveva anche qualche neo. La presenza di un certo numero di topolone, al cospetto delle quali non ho potuto fare a meno di sentirmi il brutto anatroccolo e a nulla valeva dirmi che i paragoni non si fanno.
Già le mie amiche mi andavano via alla grande,  e mi sarebbero bastate, ma poi è arrivata una che aveva i capelli lisci e composti come li vorrei io, una gonnellina a fiorellini spettacolare, dei tacchi che io mi ci spezzerei una caviglia e come se non bastasse mentre mangiava raccontava di aver partecipato a miss Italia, cosa che ha destato la curiosità mia e delle mie due amiche vicine, topolone anche loro comunque, che ci siamo informate sull'esito del concorso, parlottando fra noi, alla maniera di Adelina e Guendalina bla bla nella carica dei 101 e anche se le risposte corse sotterranee non erano molto precise, pare che abbia raggiunto un dignitosissimo terzo posto. In tutto questo ho capito che non basta un taglio di capelli a operare una trasformazione, seppur minima. Perché topolone si nasce e anche brutto anatroccolo. Solo che lui a un certo punto si trasforma in cigno. Perché a me non è accaduto? Non è che dovrò solo aspettare un altro po'?

No comments:

Post a Comment