Buona domenica.

Lo dico subito, se oggi il libro finisce, ne inizio un altro. Fosse anche una parola sola, ma lo inizio. 

Allora sei proprio scema.

Dico anche che oggi non ho alcuna intenzione di starti a sentire, scema o non scema. Questo è quel che voglio fare e questo è quel che farò.
Inoltre.
Da qualche parte, per ora ancora lontana, mi solletica l'idea di un viaggio. Forse dovuto al fatto che un anno fa in questi giorni ero a New York. Faceva freddo e ora fa caldo. Sarà che il concerto di Irene Grandi, che è stato bellissimo parlava di viaggi, sarà che forse il tempo è giunto. Quindi anche se non so dove, né quando né come, nell'aria qualcosa si muove e in fondo, quando l'aria si muove, i dove i come e i perché sono solo dettagli minori.

Sono senza parole.

Era ora. 
Dico anche che vorrei guidare una di quelle automobiline elettriche. In genere non me ne importa niente di guidare, né delle automobili, però una di quelle, almeno una volta nella vita, vorrei guidarla.
Però ogni volta che ci penso, a ruota giunge la paura di rimanere senza corrente.
Mi vedo ferma nel traffico che mi suona impazzito mentre io non ho idea di come fare a togliermi di lì né di dove si trovi la colonnina di ricarica più vicina.
La domanda quindi è: in un caso del genere posso caricarla con il caricabatterie del cellulare?
Questo mi tranquillizzerebbe parecchio.
Al momento mi pare di non avere altri desideri, ma in capo a un'oretta credo che il problema di questa temporanea carenza sarà eliminato.
Quindi di problemi, alla fin fine, non ce ne sono.
Buona domenica, talpa.