Friday, March 11, 2016

Problemi e possibili soluzioni.

Che con i social io non abbia affinità ormai è cosa nota.
Se poi il sito dei libri diventa un social, io e lui diventiamo incompatibili. Ovvio.
Quando mi fu proposto il dono, che mi sta creando più problemi che altro, fui in preda a un dilemma per una settimana. Poi lo sciolsi, anzi no, in realtà non lo sciolsi mai, detti solo una risposta perché è quel che dovevo fare. In seguito tale scelta mi si rivoltò contro costringendomi a riscrivere il passato e a vedere parti di me sparire. 
Chiesi un tempo. Nessuno mi ha mai risposto alla mail e siccome non era la prima volta che mi confrontavo con l'inattendibilità di questi tizi, non me ne preoccupai più di tanto.
Poco fa mi hanno comunicato che si sono accorti solo ora di non avermi mai risposto e che in teoria ho tempo fino al 21 di questo mese per completare il mio lavoro.
Ecco, però nel frattempo sono accadute delle cose.
La più importante di tutte è che mi sono stufata.
A ruota segue che ho stretto un patto di amicizia indissolubile con un ectoplasma facciuto che altri non è che la mia rabbia, presenza che giustifica ogni mia bizzella.
Segue poi che, anche se non sono mai stata paziente, ora lo sono ancora meno.
In tutto questo oggi il mio oroscopista di fiducia mi ha detto, anche lui, che faccio bene a sbizzellare.
Infatti ho risposto che non sono sicura di finire per quella data, che se l'avessi saputo prima magari mi sarebbe stato utile e che se non finirò non sarà un grosso problema, che ringrazio e arrivederci.
Tutto questo poi accade in un giorno molto critico per me.
Trattasi della probabile fine del mio libro, alla quale cerco di oppormi con tutta me stessa, perché non posso affrontare un fine settimana con un vuoto simile. 
Non posso.
Va bene, mi dico.
Cerchiamo la soluzione.
Cosa si fa in casi simili?
Per fortuna ho un mucchio di opzioni. 
Devo solo sceglierne una.
Mi prendo una vacanza senza termine
Parto per il giro del mondo.
Sto fuori tutto il giorno da qui all'eternità.
Mi nutro di shopping e cappuccini fino a stordirmi.
Disegno senza ritegno.
Dipingo, sempre senza ritegno.
Mi libero del mio computer.
Butto via il file e ricomincio da capo e così ogni volta che arrivo a questo punto.
Allungo il brodo e ne faccio un libro che non finisce mai.
Mi trasferisco al cinema fino a quando non mi viene sonno tutti i giorni.
Faccio finta di non averlo mai iniziato.
Mi do al giardinaggio. (pare aiuti)
Mi riconcilio con Netflix e guardo tutti i film che hanno, compresi quelli che non mi piacciono.
Oppure.
Accetto che finisca.

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