Wednesday, March 30, 2016

Una talpa disorganizzata.

Anche se il maggiordomo non lo voglio più, è chiaro che qualche problemuccio di organizzazione ce l'ho, perché oggi non ho fatto quasi nulla di quello che avrei voluto fare e invece ho fatto alcune cose che non avrei voluto né dovuto fare.
L'errore c'è da qualche parte, ma non riesco a vederlo.
Inoltre ho scoperto che c'è un'ora migliore per fare le cose. E fin qui tutto fila liscio, anzi potrebbe sembrare un aiuto grandioso. Ma che succede se l'ora, e solo quella, risulta essere la migliore per un mucchio di cose? Ecco, un bel pasticcio. E è proprio quel che succede a me.
Ad esempio ho scoperto che il tempo migliore per disegnare è quello subito dopo la colazione. Giusto il tempo di togliere la tazza e di piazzare il necessario per il disegno. La mia mano è più ferma, anche il tempo pare fermarsi e io non smetterei mai, ma credo che questo sia solo l'effetto traditore del sapere che invece dovrò smettere eccome. Quel tempo però risulta perfetto anche per la danza, per la scrittura, per la pittura, per guardarmi nello specchio, per fare delle passeggiate che non faccio mai, ma se le facessi, vorrei farle in quel tempo lì, per leggere, per studiare, per pensare, per provare a stare a testa in giù, per partorire idee malsane e non, per vivere insomma. Tutto in quell'ora lì.
Inoltre, pur non facendo quasi niente, non ho più tirato fuori il mio aeroplanino.
Dalla talpa room naturalmente si sono fatti sentire con ben due messaggi che dicevano più o meno così.
"Ehm...talpa tutto bene? Sei viva? Senti noi non ti vogliamo disturbare. Facciamo che se hai bisogno di noi per qualunque, ma proprio qualunque cosa, siamo qui a tua disposizione. Se invece è tutto a posto, e tu e l'aeroplano state bene, allora non ti preoccupare neanche di rispondere, che sappiamo quanto il tuo tempo sia prezioso. A presto bravissima e simpatica talpa munita di Talpaplane".
So bene cosa è successo là dentro.
“Capo? Capo?
Sì, ditemi, che succede? Problemi con la talpa?
No, piuttosto il contrario.
Uhm...inquietante, arrivo subito. Non muovetevi, non fiatate, non fate niente.
...
Eccomi, allora ditemi, presto.
Il fatto è che non sono più pervenute richieste di aiuto, però la sua attività di volo risulta pari a zero. In quasi una settimana non ha effettuato decolli. Tutto tace.
Mmmm, molto preoccupante. Quando si risveglia dai periodi di quiete può essere capace di tutto. Avete letto nel dossier, no?
Sì, è per questo che l'abbiamo chiamata. Che facciamo?
La faccenda è complessa. Perché disturbarla senza motivo può essere altrettanto pericoloso che lasciarla in pace. Nel primo caso si sentirebbe pungolata, nel secondo ignorata. Fra le due non saprei quale scegliere. Entrambi gli interventi potrebbero causare reazioni incontrollate.
(il capo pensa un paio d'ore. I quattro attendono, in silenzio e un po' sonnecchianti. Poi il capo si riscuote e loro fanno un balzo sulla sedia).
Ci sono! E state su, dritti. Questa è una sala che richiede la massima attenzione, non questi atteggiamenti sonnolenti, intesi? Non voglio ripeterlo più!
(i quattro annuiscono cercando di tirare su la palpebra)
Dunque, ecco come agiremo. Invieremo messaggi gentili... come devono essere i messaggi? Rispondete!
Gentili. (rispondono in coro)
Bene. E non invadenti. Come ho detto?
Non invadenti.
Bene. In questi messaggi chiederemo con la massima gentilezza se è tutto a posto. È fondamentale che venga precisato che non è richiesta risposta, a meno che non abbia bisogno del nostro aiuto. La talpa deve sentirsi non abbandonata, supportata, ma libera e se qualcuno la costringe a rispondere lo prende come un attentato alla sua libertà. È tutto chiaro?
Signorsì!
Così vi voglio, reattivi!
Ma come facciamo a sapere se ha letto i messaggi se non risponde?
Vedo che non avete letto attentamente il dossier. A pagina due, riga quattordici c'è scritto che legge sempre tutti i messaggi. Rileggetelo, perché queste lacune sono imperdonabili. E ora, al lavoro!"
...
Ora però io ho sonno. 

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