Lo so, la giornata non è ancora finita e le insidie possono essere dietro l'angolo, ma io credo di poter dire di essere sopravvissuta al dramma di oggi.
Certo alla fine si sopravvive sempre, ma io credo di essere sopravvissuta anche benino.
Ho disegnato un po' e fra questo po' ci ho infilato anche un Paperino.
Sono andata al cinema e i fratelli Coen come al solito li ho capiti il giusto, quindi non so se il film mi sia piaciuto o no, però mi sono chiesta come sia possibile che io non abbia mai studiato il tip tap, perché c'è una scena che vale tutto il film. Questa domanda, a pensarci bene, ha aggiunto una nuova turba. La risposta non l'ho ancora trovata. Come ha fatto a sfuggirmi una cosa così eclatante?
Poi ho mangiato un cono con stracciatella e mousse di cioccolato, che era parecchio buono e aveva il grande vantaggio di non sciogliersi come fanno in estate. Ma anche qui una piccola turba c'è stata. Mi ci hanno piantato un cucchiaino verde. Umpf.
Al rientro mi sono messa a riscrivere il passato e forse è anche il motivo per cui sono qui, per sfuggire all'ingrato compito.
Forse ho anche preso un'importante decisione, sulla quale però potrei aver cambiato idea già domani e alternarmi poi costantemente tra varie decisioni incompatibili fra loro. Il fatto che io ne sia consapevole mi fa sentire molto furba.
Diciamo che al momento e forse fino alle 24, avrei deciso di non cominciare un altro libro (notare che solo stamattina dicevo il contrario), ma di rileggere e riscrivere i due che sono stampati in due mucchietti e giacciono da giorni sul tappeto. Considerando che alla fine di quelli dovrei riscrivere anche quello finito oggi, il quinto, passeranno anni prima che possa scriverne un altro. Ma neppure posso continuare a riempire la casa di fantasmi, fingendo di ignorarli.
A prima vista pare un problema da cui non riuscirò a cavare le gambe. Anche alla seconda, a dire il vero.
Per ovviare a questo turbamento in una giornata già difficile, scriverò ancora un po' di passato, poi cenerò perché ho fame e poi mi guarderò la terza puntata di Dawnton abbey, anche se ho sognato che la quarta non la troverò, il che prova che l'incubo delle serie si è già impossessato della mia vita e che non ho altra scelta, forse, che stroncarle sul nascere e abbandonare netflix prima della fine del mese di prova.
Ma intanto oggi è oggi e nel sogno era la quarta che mancava, non la terza.
Procediamo per gradi.
Certo alla fine si sopravvive sempre, ma io credo di essere sopravvissuta anche benino.
Ho disegnato un po' e fra questo po' ci ho infilato anche un Paperino.
Sono andata al cinema e i fratelli Coen come al solito li ho capiti il giusto, quindi non so se il film mi sia piaciuto o no, però mi sono chiesta come sia possibile che io non abbia mai studiato il tip tap, perché c'è una scena che vale tutto il film. Questa domanda, a pensarci bene, ha aggiunto una nuova turba. La risposta non l'ho ancora trovata. Come ha fatto a sfuggirmi una cosa così eclatante?
Poi ho mangiato un cono con stracciatella e mousse di cioccolato, che era parecchio buono e aveva il grande vantaggio di non sciogliersi come fanno in estate. Ma anche qui una piccola turba c'è stata. Mi ci hanno piantato un cucchiaino verde. Umpf.
Al rientro mi sono messa a riscrivere il passato e forse è anche il motivo per cui sono qui, per sfuggire all'ingrato compito.
Forse ho anche preso un'importante decisione, sulla quale però potrei aver cambiato idea già domani e alternarmi poi costantemente tra varie decisioni incompatibili fra loro. Il fatto che io ne sia consapevole mi fa sentire molto furba.
Diciamo che al momento e forse fino alle 24, avrei deciso di non cominciare un altro libro (notare che solo stamattina dicevo il contrario), ma di rileggere e riscrivere i due che sono stampati in due mucchietti e giacciono da giorni sul tappeto. Considerando che alla fine di quelli dovrei riscrivere anche quello finito oggi, il quinto, passeranno anni prima che possa scriverne un altro. Ma neppure posso continuare a riempire la casa di fantasmi, fingendo di ignorarli.
A prima vista pare un problema da cui non riuscirò a cavare le gambe. Anche alla seconda, a dire il vero.
Per ovviare a questo turbamento in una giornata già difficile, scriverò ancora un po' di passato, poi cenerò perché ho fame e poi mi guarderò la terza puntata di Dawnton abbey, anche se ho sognato che la quarta non la troverò, il che prova che l'incubo delle serie si è già impossessato della mia vita e che non ho altra scelta, forse, che stroncarle sul nascere e abbandonare netflix prima della fine del mese di prova.
Ma intanto oggi è oggi e nel sogno era la quarta che mancava, non la terza.
Procediamo per gradi.
No comments:
Post a Comment